SFIDA vale disfida, cioè la dichiarazione che qualcuno non merita più la fiducia che prima aveva. Sfida significa una sorta di “scomunica”, cioè l’atto di togliere dalla comunità di chi sfida con un gesto o parole pronunciate appositamente.
É un po’ come per la parola “ribelle” che ha in pancia una resa interrotta dalla voglia di riscatto.
La sfida, perciò, è figlia di un pensiero ruminante: qualcuno da collega o vicino, diventa avversario e quindi massimamente lontano da sè.
La fede, anticamente, fides era uno dei due valori* che componeva la virtus romana: la sua padronanza garantiva l’ordine sociale, mitigando il superego individuale.
Quindi, privare qualcuno della propria fides, significava scomunicarlo, ossia toglierlo dalla propria comunità!
Oggi però la parola sfida è diventata qualcosa di diverso: è addirittura un incentivo, un momento di confronto estremo.
Si dice perciò anche “Sfidare se stessi”… Ma questo è tremendo! Togliersi fiducia equivale a rompere certi rapporti interiori in grado di garantire l’autostima.
Nelle due immagini di copertina, che oggi ho scelto con cura, a sinistra vedi la sfida nel significato impoverito di oggi. Scacco matto, shāh māt, “il re è morto”!
Diversamente, a destra, c’è il tiro alla fune.
Come si potrebbe farlo senza contare sulla forza dell’altra squadra concorrente?
Gli inglesi lo chiamano “tug of war”, indicando non solo la “struggle” ossia propriamente lo sforzo, ma anche il traghetto che porta la squadra su un altro piano evolutivo dopo avercela fatta.
Quindi, ricapitolando.
La sfida è in realtà la lotta per guadagnare la fiducia.
E’ quella cordata che tiene tutti appesi al filo della speranza di diventare migliori grazie a chi sta dall’altra parte, opponendo la sua forza alla nostra, inconsciamente, per farci crescere.
Nel recupero crediti, non è mai una sfida. Ecco perché ti dico cosa significa sfida.
Piuttosto si scommette tutto sulla fiducia per guadagnare entrambi autostima e continuare a lavorare insieme superando il fango che si è creato nel mezzo.
Eh sì, perchè le vere competizioni hanno al centro una pozza che macchia chi ci finisce dentro.
Ebbene, benché ognuno voglia la vittoria, la soddisfazione più grande è far uscire tutti puliti, vero?
Se questo modo di vedere ti appartiene, allora potresti trovare utile il link che metto qui per te con il libro che ne parla diffusamente.
Dario Ramerini
Professionista della persuasione etica
*il secondo valore della virtus è la pietas che garantisce alla comunità l’empatia necessaria per vivere insieme.